Salve a tutti, mi presento. Sono dEdEnT il sommo inferiore, buono in cattiva fede, nonché cattivo in buona fede. Vengo qui da voi per parlarvi di un nuovo ordine sociale, o meglio, di un nuovo disordine sociale. Cari ragazzi, il sistema che ci grava sulle spalle ogni giorno, non è giusto dire che sia figlio del migliore dei mondi possibili, al diavolo Leibniz: non vi sono più mondi degni di tale nome; non vi sono più cose migliori rispetto ad altre; e nemmanco possibilità vi sono più in questo sottile strato di realtà in cui siamo costretti a vivacchiare, esistere direi.
Ecco che giungo io, dEdEnT il sommo inferiore, a parlarvi di un nuovo sistema, di un nuovo dis-ordine. Il progetto al quale unitamente tutti dobbiamo lavorare avrà nome "DISTRUZIONE-COSTRUZIONE". Perchè distruzione e perchè costruzione?
Credo non sia possibile, nella maniera più assoluta, costruire un sistema da un altro sistema; per quanto differente quest'ultimo possa essere, sempre del marcio, seppur remoto, erediterà dal primo. Ecco che bisogna deflagrare il primo, disintegrarlo, demolirlo, per poi costruirne un altro.
Carissimi, qualcuno di voi potrà, non a torto, obbiettatare a ciò dicendo: "Ma, essendo noi figli dello stesso sistema da distruggere, come potremmo crearne un altro totalmente differente? Come potremmo noi fare ciò se le strutture psicologico-ideali ma anche fattuali rimandano sempre al vecchio sistema?"
Ebbene, mie estranei amici, questa domanda mi ha seguito notte e giorno, per diverso tempo; riflettendo ho passato intere notti insonni, senza sognare, perchè per i sogni non c'è più tempo, perchè ora bisogna agire. Credo di aver trovato la chiave. Nietszche, parlando del super-uomo, pensava ad altri uomini prima di lui, uomini ponte, che aprissero la strada all'Ubermench. Ebbene, noi si deve divenire ponti per il super-uomo. Come? Disabituandoci ai meccanismi di questo sistema; divnicolandoci daLLE catene invisibili che ci attanagliano, ceh ci tengono legati al nostro comodo antro, al nostro comodo letto.
Per fare ciò bisogna ascoltare la parola di un sommo, di un sommo inferiore, di uno che ha compreso che per essere grandi bisogna essere anzitutto inferiori, minuscoli, stupidi agli occhi degli altri. Ovviamente, questo sottoprodotto del sistema, questo scarto, sono io, il non-vostro dEdEnT il sommo inferiore.
Ascoltate le mie parole, ma non badateci molto. Tenete a mente che "LA DISPERAZIONE E' UNA FORMA SUPERIORE DI CRITICA; PER ORA NOI LA CHIAMEREMO FELICITA': PERCHE' LE PAROLE CHE VOI ADOPERATE, NON SONO PIU' PAROLE, MA UNA SPECIE DI CONDOTTO ATTRAVERSO IL QUALE GLI ANALFABETI HANNO LA COSCIENZA A POSTO.". Ecco, dunque, che delle mie parole dovrete cogliere il significato profondo.
Di D.C. (per brevità scriverò così) già sono a conoscenza Nazgul il mercenario e Steccas. Ora tocca a Voialtri mie cari estranei amici.
ATTENDETE MIE NUOVE. INTANTO LEGGETE E TENETE A MENTE, E SE AVETE DOMANDEDA PORMI, NON ESITATE.